Vis Pugnettes

La disciplina atletica considerata per eccellenza la più difficile, la più nobile e con la quale tutte le olimpiadi si chiudono, è la maratona. In ricordo della leggendaria corsa che Filippide fece per portare la notizia della vittoria di Atene sui Persiani è stata istituita questa prova sulla lunghezza di 42 Km e qualche sputo (finale, dell'atleta).
La maratona richiede una disciplina ferrea, una concentrazione quasi trascendentale, una volontà impenetrabile; si è davvero soli con se stessi. Si arriva al traguardo spompati, ansimanti, e felici.
Forse proprio traendo spunto da queste condizioni mentali e fisiche è stato istituito a Portland, Oregon, per il quinto anno, un singolare happening: la masturbate-a-ton (singolarmente il dominio registrato è un ".org", genio e sregolatezza).
Nel sito castigatissimo troneggia un logo con l'Aquila della Libertà simbolo degli Stati Uniti che stringe gaudente un tubetto di lubrificante e un vibratore (o un tubetto di dentifricio e il nuovo modello di spazzolino elettrico Mentadent decappotabile per i meno maliziosi) . Si possono reperire tutte le informazioni sull'evento (svoltosi a maggio, smettetela di allenarvi per il momento), le notizie storiche (vedesi l'immagine della ceramica greca in testa a questo post), e gli scopi benefici che lo animano (benefici una volta tanto anche per i partecipanti).
Quali siano i risvolti di questa convention pansessuale (splendido termine estrapolato dal sito riferito penso non alle fantasie erotiche che hanno come oggetto il folletto dell'Isola-Che-Non-c'è) è difficile stabilirlo, da un'occasione per voyeur al tentativo di entrare nel Guinness per il versamento più sostanzioso effettuato in una banca del seme (pavento un tentativo di record per il prelievo più cospicuo). O forse si è semplicemente voluto sdoganare una pratica, che è sempre stata considerata foriera di patologie oculistiche e demoniache, con una rivendicazione sulla libertà di poter disporsi a proprio piacimento.

"Farsi le seghe mentali rende ciechi al terzo occhio" - M.P.